Contatti artistici polacco–italiani 1871-1939

A cura di Jerzy Malinowski, Agata Knapik & Anna Jagiełło

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SeriaWorld Art Studies
OprawaTwarda
Liczba stron338
Format20 x 29
WydawcaTako
ISBN978–83–66758–12–4

World Art Studies, 21 (2021)

Il volume: “Contatti artistici polacco-italiani 1871-1939” - è una raccolta di studi presentati al convegno organizzato nel 2021 dall’Istituto Polacco di Studi d’Arte del Mondo con la collaborazione dell’Accademia Polacca delle Scienze a Roma e dell’Istituto Polacco di Roma.

I contatti artistici polacco-italiani, legati alla presenza della Chiesa, iniziarono dopo il Battesimo della Polonia nel 966. S’intensificarono durante il Rinascimento e il Barocco. Mentre la storia della colonia artistica polacca a Roma risale al XVIII secolo. Dal 1816 in poi molti pittori e scultori romantici vennero nella Città Eterna e crearono un nuovo ambiente artistico polacco. Quando Roma divenne la capitale d’Italia, iniziò una nuova era per la colonia artistica polacca. Dal 1871, i giovani artisti, che studiarono nelle accademie di San Pietroburgo e Monaco o frequentarono le scuole d’arte di Cracovia, Varsavia e Vilna, cominciarono a venire in Italia per conoscere l’antichità e per studiare en plein air, spesso stabilendosi definitivamentea Roma.

Il rappresentante più noto della comunità polacca alla fine del XIX secolo fu Henryk Siemiradzki. La sua pittura, tenendo conto della pubblicazione del catalogo completo delle opere (2021), è analizzata in una sezione separata del presente volume. È stata anche l’oggetto della 1° conferenza intitolata: “Henryk Siemiradzki e l’ambiente artistico internazionale a Roma” tenutasi presso la sede di Accademia Polacca delle Scienze a Roma nel 2019.

La 2a conferenza: “Contatti artistici polacco-italiani 1871-1939”, di cui il presente volume raccoglie il contenuto, è stata dedicata sia a pittori, scultori, architetti, sia alle persone appassionate delle arti: mecenati, organizzatori di musei, e infine a vari progetti e attività artistiche al confine tra arti visive, letteratura, teatro e cinema.

I primi saggi sono dedicati all’attività degli artisti visivi polacchi a Roma e in Italia alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo, ma abbracciano anche la questione del mecenatismo e del collezionismo. Questa non è solo una rassegna cronologica del lavoro di pittori e scultori, che disegna l’evoluzione dal Romanticismo en plein air, dal Nazarenismo idealista, all’accademismo e il realismo, fino al simbolismo, ma è anche una panoramica di questioni che riguardano varie forme di vita artistica. I saggi che seguono illustrano nuovi aspetti delle relazioni polacco-italiane, tra cui le ispirazioni italiane nell’architettura polacca, la ricezione dell’arte polacca sulle pagine della stampa italiana, ma anche il lavoro degli artisti ebrei appartenenti alla colonia polacca.

Il periodo tra le due guerre espande il contenutodel volume includendovi le tendenze d’avanguardia - il futurismo italiano e la pittura metafisica e la loro ricezione in Polonia, così come il formizm polacco e il costruttivismo.

Oltre alla pittura, alle arti grafiche, all’architettura e alla scenografia, sono analizzati anche la letteratura, il teatro, la danza e il cinema. Il presente volume rappresenta un ampio spaccato delle relazioni polacco-italiane, finendo con le questioni legate agli anni ‘30, che si ferma alle questioni vive negli anni ’30 ,relative alla percezione delle ideologie politiche italiane nella cultura e architettura polacca. L’idea sia della conferenza sia del volume era di identificare le relazioni chiave polacco-italiane che aprono il campo ad altri studi e continueranno con una ricerca dedicata al periodo dalla seconda guerra mondiale al 1968, e in seguito ai giorni nostri.

SOMMARIO / TABLE OF CONTENTS

Jerzy Malinowski
Contatti artistici polacco-italiani 1871–1939

Lechosław Lameński
Vita e sculture di Tomasz Oskar Sosnowski alla luce delle scoperte di studiosi polacchi, ucraini, russi e italiani

Emilian Prałat
Leopold Nowotny e i contesti della sua epoca

Agnieszka Bender
Il mecenatismo di Zofia Branicka Odescalchi

Marzena Królikowska-Dziubecka
Gli artisti polacchi a Roma e i loro contatti con la Congregazione della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo CR

Mariola Kazimierczak
Michał Tyszkiewicz nell’élite dei collezionisti romani di antichità

Francesco Poppi, Marco Faccini, Lucio Angelo Antonelli
Il Museo Astronomico e Copernicano e la collezione originaria di Artur Wołyński

Małgorzata Omilanowska
Juliusz Świecianowski, membro dell’Accademia di San Luca

Iwona Dorota
Teofil Lenartowicz – fascinazioni italiane paesaggistiche, artistiche e personali

Grzegorz First
Roma – Pompei – Egitto. Percorsi e temi di Stefan Bakałowicz

Maria Nitka
Realtà dell’invisibile – spiritismo e pittura religiosa nella Roma di fine Ottocento

Maria Beatrice Gia
La cappella polacca presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova fra devozione, arte e committenza

Michał Haake
Aleksander Gierymski e il divisionismo italiano

Leila S. Khasianova
Gli artisti polacchi a Roma negli anni 80 del XIX secolo

Krzysztof Stefański
Accenti italiani nell’arte della Łódź industriale a cavallo fra Ottocento e Novecento

Jakub Zarzycki
Italiani immaginati. Studio sull’iconosfera polacca negli anni 1871–1914 – pittura, grafica artistica, riviste illustrate

Tamara Sztyma
Henryk Glicenstein e l’ambiente degli artisti ebrei polacchi a Roma 1900–1914

Katarzyna Kulpińska
L’Italia nella grafica d’arte e nell’illustrazione degli artisti polacchi (1900–1939)

Agata Knapik
Un omaggio alla Polonia – L’arte polacca sulle pagine della rivista L’Eroica

Piotr Chabiera
Stamperia Polacca di Samuel Tyszkiewicz

Alessandro Ajres
Aspetti del linguaggio nella Teoria del vedere di Władysław Strzemiński

Cezary Bronowski
La sperimentazione scenografica ‘alla polacca’. Le rappresentazioni teatrali di Marinetti, Pirandello e Rosso di San Secondo in Polonia tra le due guerre

Emiliano Ranocchi
La traduzione polacca de L’angoscia Delle Macchine di Ruggero Vasari ad opera di Irena Krzywicka

Małgorzata Geron
Rita Sacchetto: le esibizioni italiane e i legami con l’avanguardia polacca

Stella Dagna
Soava Gallone e Elena Makowska: dive del cinema muto italiano

Dario Prola
Jarosław Iwaszkiewicz e l’arte toscana: epifanie del bello nella novella Anna Grazzi

Eleonora Jedlińska
Pittura metafisica – La città metafisica nella pittura polacca del periodo fra le due guerre

Błażej Ciarkowski
“Idee più audaci da realizzare”. Progettisti polacchi e architettura dell’Italia fascista

Presentazione del Catalogo ragionato dei dipinti di Henryk Siemiradzki

1. Jerzy Malinowski
Catalogo ragionato dei dipinti di Henryk Siemiradzki

2. Dorota Gorzelany-Nowak
Siemiradzki e la cultura antica

3. Grzegorz First
L’Egitto e il Vicino Oriente di Siemiradzki

4. Agnieszka Kuczyńska
Motivi cristiani nell’opera di Henryk Siemiradzki

5. Jakub Zarzycki
Le criptocitazioni da Calderón e le ansie dell’Arcadia – gli idilli di Siemiradzki

6. Marzena Królikowska-Dziubecka
Composizioni allegoriche e decorative di Henryk Siemiradzki

7. Maria Nitka
Siemiradzki a Roma

8. Agnieszka Kluczewska-Wójcik
Henryk Siemiradzki sulla scena artistica europea

9. Krzysztof Z. Cieszkowski
Sulla traduzione del Catalogo ragionato dei dipinti di Henryk Siemiradzki

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